Fascismo/ antifascismo
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23 Maggio 2024di Lorenzo Ammirati
Introduzione
Era l’11 maggio 2010 quando Gordon Brown annunciava le sue dimissioni da Primo Ministro e lasciava il numero 10 di Downing Street. Da allora, la residenza del Premier Britannico è stata occupata da cinque leader Conservatori. Più di 14 anni dopo, il partito Laburista ha la possibilità di tornare al governo.
Stando ai sondaggi attuali, il partito della sinistra britannica gode di un vantaggio che sembra incolmabile e che dovrebbe fornirgli una maggioranza (relativa o assoluta resta da vedere) nel prossimo Parlamento che verrà eletto nell’estate di quest’anno. Tutto il Paese si prepara a quello che più che un cambio di governo si preannuncia come la fine di un ciclo storico-politico e l’inizio di un altro. La politica d’oltremanica ci ha abituati a cicli lunghi: prima dell’ultima parentesi Laburista (Blair-Brown, dal 1997 al 2010), i Conservatori erano rimasti al potere per ben 18 anni.
Economia
Da quel 11 maggio del 2010, l’economia Britannica ha subito uno scivolamento sia dal punto di vista sostanziale che da quello simbolico. Nel 2022 è stata scalzata dalla sua ex colonia, l’India, dalla posizione di quinta economia mondiale,[1] e ha vissuto una fase di recessione nel terzo e quarto trimestre del 2023.[2] Un’economia fortemente dipendente dal settore dei servizi finanziari, che vale quasi il 12% del PIL, concentrato nella City di Londra.[3] Complice anche la Brexit, il volume di scambi negli ultimi quattro anni è rimasto stabile, con la componente dei servizi che è aumentata del 14%, mentre quella dei beni è diminuita in maniera più significativa di qualsiasi altro Paese del G7 (-13,2% esportazioni, -7,4% importazioni).[4]
Dal 2010 a oggi, mentre il debito pubblico aumentava dal 64,7% al 96,5% del PIL,[5] le fasce più povere della popolazione hanno subito numerosi tagli al welfare. La Resolution Foundation (il cui Presidente David Willetts ha lavorato sia per Margaret Thatcher che David Cameron) ha stimato che nello stesso periodo il 20% più povero ha subito una riduzione del proprio redditto pari a 3.000 sterline all’anno (3.500 euro circa).[6] Nel frattempo, il livello dei salari a fine 2023 era pari a quello registrato durante la crisi finanziaria del 2008-2009,[7] e 12 milioni di individui (il 18% della popolazione) vivrà in una condizione di povertà assoluta entro la fine del 2024.[8]
Non c’è da stupirsi, dunque, se il ricorso ai banchi alimentari sia aumentato in maniera vertiginosa. Il Trussel Trust, il banco alimentare più grande del Regno Unito, è passato dal fornire 40.000 spese all’anno nel 2010 a fornirne quasi 3 milioni nel 2023.[9] Tale fenomeno è particolarmente osservabile nelle scuole, tanto che più del 20% di scuole elementari o medie fornisce tale aiuto.[10] Infine, in un periodo di inflazione record (arrivata ad un massimo del 11,1%)[11], gli scioperi hanno raggiunto il livello più alto dal 1989.[12]
Società
In una società multiculturale e multietnica come quella Britannica, il fenomeno della povertà colpisce in maniera particolare le minoranze. Mentre “solo” il 12% dei bianchi britannici e il 13% dei bianchi non britannici vive con un reddito persistentemente basso (ossia più basso del 60% rispetto al reddito mediano per tre o più anni), tale percentuale è pari al 19% per gli asiatici e al 27% per i neri.[13]
Tale statistica diventa ancora più significativa quando si considera che il peso delle minoranze sul totale della popolazione sta crescendo. Stando all’ultimo censimento di Inghilterra e Galles (2021), condotto su un totale di 59,5 milioni di persone, coloro che si identificano come “asiatici, asiatici britannici o asiatici gallesi” sono cresciuti da 4,2 a 5,5 milioni rispetto ad una decade precedente, mentre il gruppo che comprende “neri, neri britannici, neri gallesi, caraibici o africani” è cresciuto da 1,9 a 2,4 milioni.[14]
Complessivamente, il Paese dimostra elevati livelli di integrazione, con il 10% delle famiglie di Inghilterra e Galles costituite da persone di etnie diverse,[15] con differenze però sostanziali tra una regione e l’altra. Londra, città da 8,8 milioni di abitanti (quasi 15 se si considera l’area metropolitana), è abitata al 40,6% da residenti nati fuori dal Regno Unito, mentre tale percentuale scende al 6,8% nel Nord-Est dell’Inghilterra.[16] Tra i gruppi di stranieri più numerosi si annoverano gli italiani, raddoppiati rispetto a dieci anni fa: ufficialmente sono 490.000 nel Regno Unito (ma le stime effettive parlano di più di 650.000), di cui 370.000 solo a Londra, rendendola la settima città italiana per popolazione.[17]
La debolezza dei Conservatori
Se da una parte la difesa delle fasce più deboli della popolazione e la promozione di una società multiculturale sono elementi che contraddistinguono il partito Laburista rispetto alla sua controparte Conservatrice, dall’altra la rilevanza sempre crescente di questi due elementi da soli non possono spiegare l’ascesa del partito Laburista dall’inizio del 2022 ad oggi. Infatti, i governi Conservatori che si sono succeduti dal referendum sulla Brexit in poi sono stati contraddistinti da instabilità, scandali, e decisioni impopolari, mentre il partito Conservatore è scivolato in una guerra interna tra fazioni dalla quale non riesce ad uscire.
Nel Maggio del 2019, Theresa May si dimise da Prima Ministra dopo che il Parlamento, a maggioranza Conservatrice, aveva rifiutato di ratificare l’accordo di recesso tra l’Unione Europea e il Regno Unito per ben tre volte. A seguito delle elezioni legislative che videro nuovamente vincere i Conservatori al grido di “get Brexit done”, il Primo Ministro Boris Johnson si è trovato coinvolto in una serie di scandali che hanno seriamente minato la fiducia dei britannici verso il suo partito. Alcuni esempi includono la chiusura anticipata del Parlamento nel Settembre del 2019 che la Corte Suprema ha ritenuto illegale;[18] la nomina di un Vicepresidente del gruppo parlamentare nonostante Johnson fosse a conoscenza di una indagine per molestie sessuali nei suoi confronti;[19] e diversi incontri, tra cui una festa di compleanno per lo stesso Johnson, presso la residenza del Primo Ministro, organizzati durante i lockdown, in barba alle leggi in vigore.[20] Proprio in questa fase, il partito Laburista ha superato nei sondaggi quello Conservatore, e da allora è rimasto in testa, con un margine che tende ad aumentare.[21]
Travolto dall’ennesimo scandalo, e dopo tre rimpasti di governo, nel Luglio del 2022 Johnson fu sostituito alla guida del partito e del governo da Liz Truss la quale, in un tentativo maldestro di emulare Thatcher, introdusse una serie di misure fiscali tra le quali l’abolizione dell’aliquota più alta per le imposte sui redditi, la rimozione dei limiti sui bonus dei banchieri, e lo stop ad un aumento delle tasse sulle imprese. Il risultato fu disastroso: il valore della sterlina crollò al suo minimo storico rispetto al dollaro[22] e la Banca d’Inghilterra dovette acquistare titoli di stato britannici per prevenire un potenziale collasso dei fondi pensionistici.[23] Dopo solo 45 giorni, Truss si dimise, diventando così la Prima Ministra meno longeva nella storia del Regno Unito.
Dal 25 Ottobre 2022 il governo britannico è guidato per la prima volta da un Primo Ministro di origini asiatiche, Rishi Sunak, il quale non è riuscito ad imprimere la svolta sperata. In meno di due anni, Sunak ha effettuato altrettanti rimpasti di governo e ha dovuto fronteggiare vari scandali. Da un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e un Vice Primo Ministro investigati per bullismo in due diverse istanze,[24] fino al coinvolgimento di sua moglie in un caso di elusione fiscale.[25] Sunak guida un partito Conservatore che arriva senza energie alla campagna elettorale imminente, come hanno dimostrato i risultati delle elezioni locali del Maggio 2024.[26]
Cosa promette il Labour
In questo contesto, il partito Laburista sta capitalizzando sulla debolezza dei Conservatori senza assumersi rischi. Dalla sua elezione a capo del partito nell’Aprile del 2020, Keir Starmer ha dimostrato una discreta dose di pragmatismo e di cinismo politico, purgando l’ala di sinistra del partito che aveva sostenuto il suo predecessore Jeremy Corbyn,[27] non esponendosi su questioni considerate divisive dall’opinione pubblica (affermando ad esempio che un suo governo non cercherebbe di rientrare nell’Unione Europea “in nessuna maniera”[28]), e cercando di recuperare il rapporto con gli elettori della Brexit.
Alla vigilia dell’imminente campagna elettorale, Starmer e la sua segreteria hanno cominciato a delineare alcune proposte che intendono implementare una volta al potere. Una di queste prevede la nazionalizzazione del sistema ferroviario dedicato al trasporto passeggeri in cinque anni,[29] invertendo la privatizzazione introdotta nel 1993 dal governo Conservatore di John Major. Una seconda proposta istituirebbe una compagnia energetica pubblica, la Great British Energy, specializzata nella produzione di energia “green” e finanziata in larga parte da una tassa sugli extraprofitti delle compagnie energetiche private.[30] Infine, un’altra misura simbolo prevede l’abolizione dei benefici fiscali di cui godono le scuole private.[31]
Conclusione
Solo le elezioni potranno confermare o smentire i sondaggi che attualmente vedono i Laburisti sopra al 40% (circa il doppio dei Conservatori)[32] e soprattutto, viste le distorsioni significative dovute al sistema elettorale “first-past-the-post”, se il partito della sinistra britannica riuscirà a conquistare la maggioranza in Parlamento. Quello che è certo, è che chiunque si troverà a governare dovrà fare i conti con una società fragile, in cui convivono contemporaneamente elementi di grande modernità e la sensazione di un declino inevitabile. Un compito arduo, che il popolo britannico è pronto ad affidare ai Laburisti.
[1] https://data.worldbank.org/indicator/NY.GDP.MKTP.CD?most_recent_value_desc=true
[2] https://www.ons.gov.uk/economy/grossdomesticproductgdp/bulletins/gdpfirstquarterlyestimateuk/octobertodecember2023
[3] https://assets.publishing.service.gov.uk/media/64ad6d32fe36e0000d6fa6a9/State_of_the_sector_annual_review_of_UK_financial_services_2023.pdf
[4] https://www.resolutionfoundation.org/comment/britains-post-brexit-trade-patterns-are-finally-emerging-in-the-data/
[5] https://commonslibrary.parliament.uk/research-briefings/sn02812/
[6] https://economy2030.resolutionfoundation.org/wp-content/uploads/2023/12/Ending-stagnation-final-report.pdf
[7] https://economy2030.resolutionfoundation.org/wp-content/uploads/2023/12/Ending-stagnation-final-report.pdf
[8] https://www.resolutionfoundation.org/publications/living-standards-outlook-summer-2023/
[9] https://commonslibrary.parliament.uk/research-briefings/cbp-8585/
[10] https://www.bbc.co.uk/articles/cpdgxejy8p9o
[11] https://www.theguardian.com/business/2022/nov/16/uk-inflation-rate-energy-price-rises
[12] https://www.theguardian.com/uk-news/2023/feb/14/nearly-million-days-lost-strikes-december-uk-pay-growth
[13] https://www.ethnicity-facts-figures.service.gov.uk/work-pay-and-benefits/pay-and-income/low-income/latest/#by-ethnicity-after-housing-costs
[14] https://www.ons.gov.uk/census
[15] https://www.ons.gov.uk/census
[16] https://www.ons.gov.uk/census
[17] https://www.ilsole24ore.com/art/record-italia-e-primo-paese-expat-londra-nonostante-brexit-AECayyVC?refresh_ce
[18] https://www.theguardian.com/law/2019/sep/24/boris-johnsons-suspension-of-parliament-unlawful-supreme-court-rules-prorogue
[19] https://news.sky.com/story/probe-launched-into-chris-pincher-after-scandal-which-ended-boris-johnsons-premiership-12729141
[20] https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-65863267
[21] https://www.politico.eu/article/united-kingdom-conservatives-opposition-general-election/
[22] https://www.politico.eu/article/british-pound-crashes-to-all-time-low-in-5-charts/
[23] https://www.bankofengland.co.uk/news/2022/october/bank-of-england-announces-additional-measures-to-support-market-functioning
[24] https://news.sky.com/story/sir-gavin-williamson-resigns-after-allegations-of-bullying-12742023;
[25] https://www.independent.co.uk/news/uk/politics/rishi-sunak-akshata-murthy-non-dom-wife-tax-b2052251.html
[26] https://www.theguardian.com/politics/ng-interactive/2024/may/02/local-elections-2024-full-council-results-for-england
[27] https://www.independent.co.uk/voices/keir-starmer-conservatives-labour-policy-b2349724.html
[28] https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-66887576
[29] https://www.theguardian.com/politics/2024/apr/24/labour-promises-rail-nationalisation-within-five-years-of-coming-to-power
[30] https://labour.org.uk/missions/clean-energy/
[31] https://www.bbc.co.uk/news/uk-england-essex-67487136
[32] https://redfieldandwiltonstrategies.com/latest-gb-voting-intention-5-may-2024/